La storia della bomboniera

La bomboniera era già in uso in Italia verso il XV secolo, quando per il fidanzamento, i futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano queste scatolette gioiello porta confetti.


La parola “bomboniera” deriva dal francese “Bombonnière” che nel XVIII secolo, questo termine indicava, una preziosa scatoletta che conteneva i bon bon, i tipici dolci dell’epoca.
La bomboniera era già in uso in Italia verso il XV secolo, quando per il fidanzamento,i futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano queste scatolette gioiello porta confetti.
Per le nozze il fidanzato donava alla futura sposa una coppa amatoria ovvero una coppa di ceramica contenente dei confetti come segno di fecondità e prosperità per il loro futuro insieme ed era di buon auspicio che i futuri sposi bevessero entrambi da questa coppa.
Ai giorni nostri la bomboniera ha un duplice significato: prima di tutto è un bel ricordo dell’evento e dall’altro è un modo per ringraziare tutti gli invitati di aver partecipato ai festeggiamenti e dei loro regali.

Galateo della bomboniera

Il galateo vuole che i confetti distribuiti dentro i sacchetti siano sempre in numero dispari. Questa usanza è data da un pensiero che vede nel numero dispari l’indivisibilità dell’unione.
Ogni numero ha un suo significato:
5 confetti simboleggiano fertilità, lunga vita, salute, ricchezza e felicità;
3 confetti simboleggiano la coppia e il figlio;
1 confetto simboleggia l’unicità dell’evento.
E’ per questo che nelle bomboniere trovate 5 confetti chiusi in un sacchettino.